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Nasce l’Associazione Amicizia Italo-Serba

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Si comunica che il 30 novembre 2009 si costituirà  l’Associazione per l’ Amicizia talo-serba

Qui di seguito lo statuto.

ASSOCIAZIONE AMICIZIA ITALO-SERBA
Articolo 1 (Principi ispiratori)

L’Associazione Nazionale di Amicizia italo-serba è un’organizzazione democratica composta da persone che vogliono operare, nel rispetto della Costituzione italiana, per lo sviluppo dei rapporti internazionali di amicizia, di solidarietà e cooperazione con il popolo serbo e i suoi legittimi rappresentanti.
L’Associazione Nazionale di Amicizia italo-serba si ispira ai principi della solidarietà, della uguaglianza e della fraterna collaborazione tra i popoli, contro ogni forma di oppressione, per la salvaguardia dei diritti umani collettivi e individuali, per il consolidamento della pace nel mondo.
L’Associazione Nazionale di Amicizia italo-serba è autonoma dal governo e dai partiti politici. L’Associazione Nazionale ha le sue sedi legali in Roma e in Belgrado.

Articolo 2 (Scopi)

Scopo dell’Associazione è lo sviluppo del lavoro per l’amicizia e la solidarietà con il popolo serbo attraverso le associazioni e le istituzioni.
Pertanto è suo impegno:

  • promuovere scambi fra Italia e Serbia nel campo della cultura, della scienza, delle arti e delle attività sociali, mediante relazioni e convenzioni con istituzioni elettive, gruppi ed associazioni professionali, enti, organizzazioni sociali, università, istituti di ricerca, centri studi.
    Negli ambiti specifici, s’impegna a sollecitare una cooperazione tecnica, scientifica, economica, culturale, artistica di comune interesse.
  • promuovere gemellaggi tra enti, scuole ed istituzioni dei due paesi.
  • promuovere e organizzare mostre, rassegne, conferenze, convegni, seminari, manifestazioni culturali, spettacoli in genere, nonché festival, viaggi di studio, di lavoro volontario e turistici.
  • promuovere iniziative di carattere sociale, economico, culturale, sportivo, con il fine di perseguire e potenziare l’attività dell’Associazione, senza fini di lucro, quale strumento di solidarietà attiva e concreta con la Serbia.
  • curare la pubblicazione di periodici, monografie, documenti, bibliografie, ecc. per la conoscenza reciproca della storia, della cultura e della realtà socio-economica dell’Italia e della Serbia.
  • mantenere regolari rapporti con le sedi diplomatiche serbe  in Italia e quelle italiane in Serbia.

Articolo 3 (Partecipazione ad iniziative esterne)

L’Associazione può aderire a quelle manifestazioni e iniziative che a livello nazionale e/o internazionale, abbiano come fine la pace e la solidarietà tra i popoli, l’affermazione dei valori di libertà e democrazia, contro ogni forma d’imperialismo e di oppressione.
L’Associazione Nazionale e le sue strutture territoriali non possono partecipare direttamente ad elezioni politiche o amministrative, né nazionali, né locali, né internazionali.
I singoli soci esercitano i diritti di cittadini, escludendo un coinvolgimento diretto, organizzativo o finanziario dell’Associazione.

Articolo 4 (Rapporti internazionali)

L’Associazione riconosce come interlocutori serbi principali e privilegiati l’Ambasciata della Repubblica di Serbia a Roma, il Patriarcato serbo-ortodosso a Belgrado e tutte le associazioni religiose, civili, solidali, culturali che lavorino sui principi dell’amicizia e della solidarietà, sul rafforzamento dei valori politici, sociali, spirituali e culturali dei due popoli.
L’Associazione partecipa all’attività nazionale e internazionale delle Associazioni che agiscono per gli stessi scopi.
L’Associazione può, a sua volta, aderire ad Istituti, Enti, organizzazioni del Terzo settore e organizzazioni della cooperazione e della solidarietà internazionale, purché fondino la loro ragione su una vita democratica e abbiano come fine la solidarietà tra i popoli.
Le modalità di adesione dell’Associazione e la partecipazione della stessa alle varie iniziative nazionali ed internazionali, sono decise e stabilite dagli organismi dirigenti.
In tale contesto è data facoltà ai livelli territoriali di base e regionali dell’Associazione, di aderire autonomamente ad iniziative di carattere sovra-regionale e sopranazionale, previa comunicazione a livello organizzativo superiore, e comunque a quello nazionale.

Articolo 5 (Adesioni)

Possono essere soci dell’Associazione tutte le persone democratiche ed interessate ai fini sopra indicati che vivano in Italia, in Serbia o in paesi terzi, e che condividano i principi e intendano perseguire gli scopi del presente Statuto, senza alcuna discriminazione per la loro opinione politica e per i loro principi religiosi o filosofici.

Articolo 6 (Soci)

A tutti i soci e in tutte le istanze dell’Associazione Nazionale, a salvaguardia delle differenze di genere, è garantito il principio delle pari opportunità.
I soci si distinguono in ordinari e onorari.
Sono soci ordinari coloro i quali si iscrivono volontariamente e sono in regola con il pagamento della contribuzione associativa annuale. Ciascun aderente ha diritto a partecipare alla vita dell’Associazione.
Sono soci onorari le personalità che per il loro prestigio e la funzione pubblica politica, sociale e culturale diano prestigio all’Associazione ed operino nei loro campi specifici al consolidamento dei rapporti con la Serbia.

Articolo 7 (Diritti e doveri)

Tutti i soci hanno il diritto di essere informati e sono impegnati a fare circolare le informazioni sull’attività dell’Associazione e sulla Serbia.
Hanno il diritto di frequentare le sedi, di usare i materiali di consultazione e di lettura, di partecipare e di dare il proprio contributo volontario al lavoro ed all’organizzazione di tutte le iniziative dell’Associazione.
Nessuna limitazione è posta alla piena libertà d’espressione e convinzione dei soci, le cui opinioni per proposte e idee che tendono a sviluppare l’attività associativa, sono discusse con metodo democratico e civile.
Tutti i soci hanno il diritto di partecipare alle assemblee congressuali, esercitano il diritto di voto per l’approvazione e le modifiche dello Statuto e dei regolamenti da proporre all’Assemblea generale.
Tutti i soci, se di maggiore età, hanno il diritto di:

  • essere eletti negli organi direttivi;
  • essere delegati a rappresentare l’associazione a convegni, seminari, nazionali o internazionali, sulla base delle indicazioni degli organi dirigenti nazionali.

Nessun diritto compete al socio e ai suoi eredi o aventi causa sulle somme versate all’Associazione per qualsivoglia titolo.
Tutti i soci hanno il dovere di osservare le norme dello Statuto.

Articolo 8 (Decadenza dalla qualifica di socio)

La qualità di socio si perde:

  • per dimissioni;
  • per mancato pagamento della contribuzione associativa;
  • per decisione del Comitato di Garanzia a seguito di una proposta dell’assemblea dei soci del Circolo o della struttura d’appartenenza, in casi d’eccezionale gravità, e qualora il socio abbia:
  • violato le norme statutarie;
  • compromesso gli interessi ed i principi generali dell’Associazione;
  • danneggiato moralmente e materialmente l’Associazione.

La delibera assunta deve essere tempestivamente comunicata agli organismi dirigenti nazionali e all’interessato con comunicazione scritta entro tre giorni.
Nel caso in cui il socio in questione detenga qualsiasi carica direttiva questa si ritiene sospesa in via cautelare e sostituito dall’incarico sino alla definitiva risoluzione della controversia.

Articolo 9 (Organismi dirigenti)
Organismi dirigenti e rappresentativi della Associazione Nazionale sono l’Assemblea Generale e il Comitato Direttivo.

Articolo 10  (Assemblea Generale)

L’Assemblea Generale è convocata ogni anno dal Presidente.
Fissa le linee generali dell’attività, le modalità delle adesioni, rende conto dell’attività svolta nel periodo precedente e decide gli impegni programmatici per il periodo futuro; elegge i componenti del Comitato Direttivo.
L’Assemblea congressuale delibera in base al voto di maggioranza.

Articolo 11 (Comitato Direttivo Nazionale)

Il Comitato Direttivo Nazionale è composto di componenti eletti dall’Assemblea.
Il Comitato Direttivo Nazionale può avvalersi della collaborazione di personalità ed esperti nei vari settori delle attività previste dall’Associazione.
Il Comitato Direttivo Nazionale opera collegialmente. Propone i piani d’attività, indirizza e controlla l’operato della Segreteria Nazionale, propone eventuali accordi con le istituzioni serbe e le associazioni internazionali, decide nel merito d’adesione e partecipazione ad istituzioni, organizzazioni, iniziative nazionali ed internazionali.
Il Comitato Direttivo Nazionale decide sul bilancio finanziario e patrimoniale della Associazione e stabilisce le modalità delle quote associative o di altri proventi per l’autofinanziamento dell’Associazione stessa. Il bilancio preventivo e consuntivo deve essere predisposto ed approvato annualmente entro il 31 marzo dell’anno successivo e reso pubblico mediante comunicazione dello stesso ai Circoli.
Elegge inoltre, su proposta della Segreteria Nazionale, il Tesoriere.

Il Comitato Direttivo Nazionale si riunisce almeno una volta ogni tre mesi o su richiesta di 1/3 dei suoi componenti.
La riunione del Comitato Direttivo Nazionale è validamente costituita ed è atta a deliberare, in prima convocazione, con almeno la metà più uno dei suoi componenti. In seconda convocazione la riunione è validamente costituita qualunque sia il numero dei presenti. Le delibere sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
La riunione del Comitato Direttivo Nazionale deve essere convocata per iscritto almeno 15 giorni prima della data prevista, precisando l’ordine del giorno.

Articolo 12 (Il Presidente)
Il Presidente dell’Associazione è eletto dal Comitato Direttivo Nazionale.
Il Presidente rappresenta legalmente l’Associazione di fronte alle autorità italiane e serbe, nei confronti delle varie associazioni, enti, partiti, istituzioni nazionali ed internazionali.
La firma sociale spetta al Presidente e al Tesoriere.

Articolo 13 (Tesoriere)
Il Tesoriere ha il compito di provvedere alle registrazioni contabili ed alle eventuali operazioni fiscali ed amministrative, alla stesura del bilancio preventivo e consuntivo annuale dell’Associazione, al controllo del versamento delle quote associative.
Inoltre deve relazionare al Comitato Direttivo Nazionale, quando ne sia fatta richiesta, sull’andamento amministrativo dell’Associazione.

Articolo 15 (Autofinanziamento)

L’Associazione Nazionale di Amicizia italo-serba e tutte le sue organizzazioni presenti sul territorio svolgono la loro attività senza fini di lucro e traggono i loro proventi da:

  • quote associative;
  • contributi volontari da persone, istituti pubblici e privati, da organizzazioni democratiche, donazioni, lasciti, ecc.;
  • da proventi derivanti da attività promozionali di vendita di pubblicazioni letterarie, musicali, prodotti artigianali, da iniziative culturali, politiche, sportive, mercatini, spettacoli e feste, viaggi o altre forme di carattere ricreativo;
  • sottoscrizioni tra i soci o nell’ambito delle attività sociali svolte secondo gli scopi della Associazione.

L’adesione alla Associazione non comporta obblighi di finanziamento o di esborso ulteriori rispetto al versamento della quota annua di iscrizione.

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